La crescita esponenziale degli NFT fa gola al social dell’imaging, che apre ai token non fungibili per cavalcare la grossa opportunità che questi rappresentano. Lo scorso marzo, infatti, Mark Zuckerberg aveva annunciato che gli NFT sarebbero presto sbarcati su Instagram e Facebook, dando così la possibilità a crypto artist e content creator di esprimersi e promuoversi mediante i due principali social network del gruppo Meta.
Gli NFT, acronimo di non fungible token, hanno conquistato una fetta molto consistente del mercato, che, stando a tutte le proiezioni, dovrebbe espandersi ulteriormente negli anni successivi. Basti pensare al fatto che l’opera The Merge dell’artista digitale Pak è stata venduta al prezzo di 91, 8 milioni di dollari. Zuckerberg sa bene che al momento non c’è piattaforma migliore di Instagram per il contenuto essenzialmente visivo.
Dal lato tecnico, invece, c’è il problema di adattare il social con le piattaforme di blockchain come Ethereum, Polygon, Solana e Flow. Anche per questo, prima del lancio ufficiale, è previsto un progetto pilota negli Stati Uniti questa settimana riservato a un numero ristretto di appassionati.
Gli NFT si chiameranno collezioni digitali e saranno visualizzabili nelle storie, nei messaggi e nel feed. Sarà possibile, inoltre, conoscere il creatore e il possessore attuale cliccando sul tag del token non fungibile.