L’Italia segue la Gran Bretagna e vieta l’uso dei cellulari nelle scuole elementari e medie

Recenti linee guida per le scuole stabiliscono che l’uso degli smartphone sia considerato inopportuno per gli studenti delle scuole elementari e medie. Questa decisione mira a promuovere un ambiente educativo più concentrato e favorevole alla socializzazione diretta, nonché a proteggere lo sviluppo cognitivo e sociale dei più giovani.

La nuova normativa sul divieto dei cellulari a scuola

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha precisato che nelle nuove Linee guida sull’educazione alla cittadinanza, attualmente in fase di elaborazione, sarà incluso il seguente dettaglio: “È opportuno evitare l’utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado”. Si raccomanda invece l’utilizzo didattico del tablet nelle scuole primarie.

Questa decisione è stata presa considerando sia le questioni didattiche sia il fatto che l’uso improprio degli smartphone e dei tablet spesso genera tensioni tra studenti e docenti, portando in alcuni casi anche ad aggressioni nei confronti del personale scolastico. L’obiettivo è ridurre le distrazioni e promuovere una maggiore responsabilità tra gli studenti.

Il Ministro Valditara sottolinea l’importanza di difendere il corpo docente, poiché questo preserva il principio di autorità e di delega, fondamentale non solo nel contesto scolastico ma anche nel contesto democratico.

Il divieto negli altri paesi europei

Ricorda inoltre che l’Unesco ha raccomandato il divieto di utilizzo degli smartphone in classe a causa del loro impatto negativo sul rendimento scolastico, sull’interazione tra studenti e docenti, e sulle capacità cognitive degli studenti.

Meno del 25% dei Paesi dell’Unione Europea vieta l’uso degli smartphone nelle scuole. Tuttavia, alcuni paesi come Francia, Svezia, Finlandia e Olanda hanno già adottato misure simili.

In Italia, il divieto dell’uso del cellulare a scuola risale al 2007. Nonostante ciò, fino ad oggi l’utilizzo scolastico dei dispositivi elettronici è stato consentito. La nuova direttiva conferma il divieto di utilizzo del cellulare in classe e promuove l’utilizzo didattico del tablet, nel rispetto del Piano Nazionale Scuola Digitale e degli obiettivi di cittadinanza digitale.

Il Ministero invita il personale scolastico a contrastare l’uso improprio dei dispositivi elettronici, promuovendo un ambiente scolastico più concentrato e favorevole all’apprendimento.

Leggi anche: La Gran Bretagna vieta gli smartphone nelle scuole

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