Diventa virale il meme della palma da cocco di Kamala Harris: ma cosa significa?

Nelle settimane precedenti l'annuncio del presidente Biden di non ricandidarsi, alcuni sostenitori democratici hanno cominciato a sostenere la vicepresidente Kamala Harris come candidata del partito, utilizzando come simbolo una palma da cocco.
Diventa virale il meme della palma da cocco di Kamala Harris ma cosa significa

Nelle settimane precedenti l’annuncio del presidente Biden di non ricandidarsi, alcuni sostenitori democratici hanno cominciato a sostenere la vicepresidente Kamala Harris come candidata del partito, utilizzando come simbolo una palma da cocco.

Dopo l’annuncio di Biden, il governatore del Colorado Jared Polis ha twittato tre emoji: una noce di cocco, una palma e una bandiera americana. Ma come è possibile che l’albero di cocco sia diventato il simbolo dei sostenitori di Harris? Questa storia ha radici che risalgono a oltre un anno fa.

L’origine del meme della palma da cocco di Kamala Harris

Il meme “palma da cocco” è nato da un discorso tenuto da Harris nel maggio 2023 durante un evento della Casa Bianca per promuovere le opportunità per gli ispanici americani. Harris ha parlato dell’importanza di considerare il contesto sociale dei giovani e delle loro famiglie, insegnanti e comunità.

“Mia madre… a volte ci rimproverava dicendo: ‘Non so cosa c’è che non va in voi giovani. Pensate di essere appena caduti da una palma cocco?'”, ha raccontato Harris ridendo.

Questo aneddoto è diventato popolare su Twitter nel febbraio di quest’anno, con numerosi utenti che condividevano clip o riferimenti alle osservazioni di Harris. Tuttavia, il meme ha preso slancio durante l’estate, quando la deludente performance di Biden in un dibattito ha alimentato speculazioni sul fatto che potesse ritirarsi dalla corsa elettorale, con i sostenitori di Harris pronti a intervenire.

L’evoluzione del meme dell’albero di cocco

Il meme dell’albero di cocco è stato remixato in canzoni come “Von Dutch” di Charli XCX e “Gimme More” di Britney Spears.

Le ricerche su Google per “palma da cocco” sono aumentate significativamente negli Stati Uniti all’inizio di luglio.

Questo meme è solo l’ultimo di una serie di meme che circondano la figura politica di Kamala Harris. Harris ha generato meme sin da prima di diventare vicepresidente, con “We Did It, Joe” forse il più noto. Anche la sua risata, il suo autobus, i suoi passi di danza e il suo amore per i diagrammi di Venn sono diventati materia prima per i social media.

Perché il meme della palma da cocco ha avuto successo?

È difficile dire con certezza perché un meme, politico o meno, diventi virale. Tuttavia, tutti i meme su Harris mettono in evidenza ciò che i detrattori potrebbero considerare delle gaffe, sottolineando la sua risata e il suo senso dell’umorismo a volte imbarazzante.

Ad esempio, l’ex presidente Donald Trump ha soprannominato Harris “che ride Kamala”, suggerendo che la sua risata la faccia sembrare “pazza”.

Un altro esempio risale alla campagna presidenziale del 2020 di Harris, quando ha detto: “Posso immaginare cosa può essere, alleggerito da ciò che è stato”. La RNC ha montato un video con questa frase, sostenendo che dimostrasse che Harris fosse “poco originale, fastidiosa e altamente incompetente”. Tuttavia, i suoi sostenitori hanno trasformato questa frase in un punto di forza.

Un’altra spiegazione del successo del meme è che i giovani democratici, tra i più insoddisfatti della candidatura di Biden, sono anche tra i più attivi online. Il loro desiderio di avere più opzioni e la presenza memorabile di Harris hanno creato una combinazione perfetta.

L’emergere dell’albero di cocco come simbolo dei sostenitori di Kamala Harris è un fenomeno che illustra come i meme e l’umorismo online possano influenzare la politica moderna. La capacità di Harris di trasformare potenziali gaffe in momenti memorabili e la forte presenza online dei suoi sostenitori giovani hanno contribuito a consolidare il suo ruolo come figura politica rilevante e carismatica.

Leggi anche: Tutto su Truth, il social media di proprietà di Donald Trump

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